Sos males de sa iuventude bessint in sa bezzesa, I mali e i vizi della gioventu' si vedono in vecchiaia...

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Arriva Zerophone, il telefono a 50 dollari.

TAGS BORSE ERC, MEDICINA RIGENERATIVA, HORIZON 2020, NEUROSCIENZE

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Gli smartphone sono sempre più sofisticati e utili nella vita quotidiana, ma sempre più costosi. Ma attualmente è in fase di sviluppo un telefono più semplice e decisamente più economico. Si chiama ZeroPhone, costerà intorno ai 50 dollari ed è realizzato secondo i principi dell'open source. Potrà essere riparato direttamente dall'utente perché i pezzi di ricambio saranno facilmente disponibili sul mercato. Zerophone è un progetto presentato su Crowd Supply, la piattaforma che aiuta la raccolta fondi. "Lo ZeroPhone - spiega il suo ideatore - è user-friendly e avrà le funzioni tipiche di un telefono, ma fornirà anche funzionalità avanzate quando l'utente ne avrà bisogno". E' costruito intorno ad una scheda Raspberry Pi a cui si accompagnano un modulo WiFi e un microcontroller Arduino. Poco entusiasmante è lo schermo, un display Oled da 1,3 pollici con risoluzione di appena 128x64 pixel.

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A 42 italiani le borse del Consiglio Europeo per la Ricerca.

TAGS BORSE ERC, MEDICINA RIGENERATIVA, HORIZON 2020, NEUROSCIENZE

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Sono 42 i giovani ricercatori italiani tra i 403 premiati oggi dal Consiglio Europeo per la Ricerca (European Research Council - Erc) con le borse Erc 'Starting grant'. L'Italia è la seconda nazione più rappresentata dopo la Germania, che ha avuto 73 premiati. Solo 12, però, sono attivi in Italia. Tra loro tre ricercatori, due donne e un uomo, dell'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit): Maria Rosa Antognazza, Alessandra Sciutti e Alessandro Gozzi, per ricerche all'avanguardia su robot, malattie del neurosviluppo come schizofrenia e autismo e dispositivi per la medicina rigenerativa. Gli Erc sono finanziamenti europei per giovani talenti per un ammontare complessivo di 603 milioni di euro e un massimo di 1,5 milioni di euro a ogni ricercatore, con cui il singolo premiato può mettere insieme un proprio gruppo di ricerca per portare avanti studi di frontiera nell'arco di 5 anni. Gli Erc fanno parte del programma di ricerca e innovazione europeo Horizon 2020. Sono state in totale 3170 le domande selezionate. Per il secondo anno consecutivo circa il 40% dei premiati è rappresentato da ricercatrici.

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Figli meno intelligenti dei papà, scendono i punteggi del QI.

TAGS BERNT BRATSBERG, OLE ROGERBERG, EFFETTO FLYNN, NORVEGIA, SERVIZIO MILITARE

disegno di una testa con alcuni puzzle al posto del cervello

I punteggi dei test sul Quoziente d'Intelligenza (QI) hanno cominciato a scendere a partire dagli anni '70, con una media di 7 punti per ogni generazione: lo ha scoperto la ricerca condotta su 730.000 test dal 1970 al 2009, da Bernt Bratsberg e Ole Rogeberg del Centro Ragnar Frisch per la Ricerca Economica in Norvegia. Lo studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, indica tra le possibili cause la tendenza dei bambini di oggi a leggere poco e passare molto tempo con i videogiochi. Ricerche precedenti avevano mostrato che nel corso dell'ultimo secolo il QI era in crescita, un fenomeno conosciuto come effetto Flynn, probabilmente grazie a un insieme di fattori: miglioramenti nell'alimentazione, nella salute e nell'educazione e altri. Ma ora sembra che la tendenza si sia invertita: i ricercatori hanno analizzato i test di 730.000 giovani uomini durante l'ingresso nel servizio militare norvegese, dal 1970 al 2009, scoprendo che i valori non solo hanno smesso di salire ma stanno calando ad ogni generazione.

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Il grafene si 'accende', svolta per le telecomunicazioni.

TAGS CARBONIO, POLITECNICO DI MILANO, IIT, GIULIO CERULLO, ANDREA FERRARI

ingrandimento di una rete del grafene

Scoperta una rivoluzionaria proprieta' del grafene che potrebbe imprimere una svolta nel campo delle telecomunicazioni: il 'materiale delle meraviglie', costituito da un sottilissimo foglio di atomi di carbonio, e' in grado di 'accendersi' a comando, generando un arcobaleno di luci che puo' essere regolato elettricamente. Il fenomeno, finora neppure previsto, potrebbe essere sfruttato per realizzare nuovi dispositivi ottici miniaturizzati per trasmettere su banda larga un'impressionante quantita' di dati in modo ultra veloce. A indicarlo e' lo studio pubblicato sulla rivista Nature Nanotechnology dal Politecnico di Milano con l'Universita' di Cambridge e l'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit). La ricerca rientra nell'ambito del progetto bandiera europeo Grafene, da un miliardo di euro in dieci anni.

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Tutte le sfide dell’intelligenza artificiale.

TAGS MICROSOFT, BOT AUTOMATICI, FAKE NEWS, MIGUEL GONZALEZ-FIERRO, ROBOT

la mano di un robot e quella umana

L’impatto che l’intelligenza artificiale sta avendo sulla società è sotto gli occhi di tutti: dall’avvento, ormai prossimo, delle auto che si guidano da sole fino ai software in grado di svolgere lavori in settori delicati come quello medico e legale; per non parlare delle prospettive di una guerra sempre più automatizzata e affidata alle armi robotiche . Tutte queste evoluzioni tecnologiche pongono fondamentali dilemmi etici, al centro di un recente paper in cui Miguel Gonzalez-Fierro, accademico e data scientist di Microsoft, ha messo in fila tutte le più pressanti questioni riguardanti gli algoritmi di machine/deep learning. Nel corso degli ultimi due anni è uscito allo scoperto il ruolo che le fake news diffuse sui social network potrebbero aver avuto nell’elezione di Donald Trump e nella vittoria della Brexit. Notizie false, costruite appositamente per confondere l’opinione pubblica e messe in circolazione da troll se non addirittura da bot automatici.

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Dall'Italia tatuaggi hi-tech, elettronica come seconda pelle.

TAGS ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA, ADVANCED SCIENCE, ELETTRODI, ISTITUTO DI BIOROBOTICA

un chip stampato su un polso

Tatuaggi hi-tech che si trasferiscono sulla pelle e vi aderiscono perfettamente, sottilissimi e flessibili: sono stati realizzati in Italia e aprono la strada a elettrodi e sensori di nuova generazione che potranno essere utilizzati, ad esempio, per elettrocardiogrammi e altre tecniche di diagnosi. Descritti sulla rivista Advanced Science, sono il risultato della collaborazione fra Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) di Genova, Università Statale di Milano e Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.

Gli elettrodi vengono stampati direttamente sulla carta dei tatuaggi trasferibili utilizzando una stampante a getto di inchiostro e inchiostri organici, compatibili con la pelle e in grado di condurre l'elettricità. Grazie a queste caratteristiche gli elettrodi possono essere realizzati nella forma che meglio si adatta all'area in cui devono essere applicati, compreso il volto. Riescono a trasmettere il segnale elettrico per un periodo che arriva a tre giorni, contro le otto ore degli attuali elettrodi, e senza inumidire la pelle con un gel.

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